Il momento della riapertura secondo Niko Romito

Niko Romito, salito sul palco di WPS 2016, grande chef del suo ristorante CasaDonna-Reale di Castel di Sangro (tre stelle Michelin) è pronto a ripartire.

Il primo punto per una ripartenza proficua sarà, secondo Romito, non perdere di vista la sostanza, i contenuti e la progettualità nella realizzazione di ogni piatto. Lo stop obbligato lo ha portato a focalizzarsi sulla strada per la ripartenza. In primo luogo si è focalizzato sul delivery, che in questo tempo di pandemia è stato l’elemento di forza e resistenza per l’artigianalità a qualsiasi livello. Fortunatamente Niko aveva già compreso che questa è la nuova tendenza e, dunque, non si è trovato totalmente impreparato, aveva già creato un packaging ad hoc e aveva fatto prove e valutazioni sul tema delle temperature che non è un dettaglio di poca importanza nell’ambito di un delivery che deve mantenere il livello costruito in tanti anni di lavoro, senza dimenticare, naturalmente, il tema del trasporto. La conseguenza all’esplosione del delivery è stato un ragionamento sul prodotto su cui puntare: l’opzione è un menu più accessibile a tutti, più variegato e vasto.

L’artigianalità di qualità quella dove c’è ricerca, studio, progettualità resterà sempre attiva; chi ha lavorato negli anni con competenza, puntando su uno sviluppo e una crescita continua resisterà anche dopo la pandemia, secondo Romito.

Naturalmente le restrizioni a cui andiamo incontro cambiano totalmente quella maniera di vivere la socialità tipica del nostro Paese e il governo deve essere in grado di andare incontro alle difficoltà degli imprenditori.

Tutti pronti per la ripartenza, dunque, tenendo sempre d’occhio l’obiettivo di un imprenditore di successo la qualità e la sostanza di ciò che si prepara.