L’utilizzo dei social per le Pastry Stars di WPS

Sempre sotto osservazione le nostre pastry stars di WPS, che nelle tante edizioni del nostro appuntamento annuale di pasticceria sono salite sul palco a raccontare la propria esperienza che li ha fatti divenire punti di riferimento del comparto. In questi mesi tutte le pastry stars si sono raccontate attraverso nuove iniziative: da chellenge, ricette, contest, azioni solidali, sinergie vincenti. Tutte proposte di grandi maestri che non sono rimasti con le mani in mano, anzi si sono dedicati sempre di più alla ricerca, allo studio e sono riusciti, in differenti modi, a cogliere spunti e idee per promuoversi, creare curiosità tra i propri clienti e far parlare della propria pasticceria.

Questo vuol dire essere imprenditori, pur essendo stati presi alla sprovvista, come è capitato a tutti noi, questo vuol dire riuscire ad andare avanti.

Hanno dovuto comprendere che è venuto il tempo del cambiamento, hanno dovuto modificare le referenze in vendita e riadattare la propria produzione. Questo sia perché l’impossibilità a muoversi ha creato complicazioni a reperire materie prime, e dunque si è dovuto focalizzarsi solo su alcune produzioni, sia perché i clienti non hanno potuto acquistare direttamente in negozio i prodotti. Il cambio di rotta necessario è stato dunque sia quello di focalizzarsi sul delivery sia quello di rivedere le referenze in vendita.

Ogni pastry stars si ha lavorato su specifiche proposte, dettate come sempre dalle diverse feste che scandisco la produzione in pasticceria, ma dettate anche dagli ingredienti di più facile reperibilità sia per stagionalità che per distanza. Ed ecco che entrano in gioco i social, grazie ai quali i maestri pasticceri hanno potuto agevolmente comunicare quali prodotti è possibile acquistare e, soprattutto, in quali giorni è possibile trovarli e ordinarli. Questo ha aiutato i clienti a soddisfare le proprie aspettative, alimentando l’attesa di una referenza specifica, ma ha aiutato anche ha organizzare una produzione che oggi rischia di restare altrimenti invenduta.

È necessario comprendere che oggi la tecnologia è un plus del quale sarebbe sciocco fare a meno.